Per le vacanze di Pasqua, Michele ha deciso di fare un viaggio in famiglia con moglie e figlia noleggiando una barca da Porto Lotti, La Spezia.
Michele mi racconta che viaggiare in barca è un momento per poter stare insieme in famiglia:
“Io lavoro all’estero, non sono molto a casa, quindi quando siamo insieme ci godiamo la giornata. Infatti tablet, televisione e videogiochi sono vietati. Quando siamo in mezzo al mare è bellissimo, ci godiamo il panorama, giochiamo a carte, stiamo in famiglia”.
Per il viaggio, Michele ha noleggiato un Oceanis 37.
“Ci siamo trovati molto bene con la barca, era in ottimo stato! C’era tutto l’occorrente che avevamo ordinato. Le informazioni ci sono state date al check in da Daniele Lorieri, una persona splendida: chiara nelle spiegazioni e molto disponibile”.

Michele mi spiega che è passato alla vela da poco:
“Prima guidavo barche a motore, poi per un concetto etico ho preferito puntare sulle barche a vela. Il fatto di potermi muovere facendomi trasportare dal vento mi fa vivere un’esperienza più autentica. A livello di coscienza mi fa sentire più a contatto con la natura. Mi sembra di vivere più il mare”.

Michele ci tiene particolarmente a dirmi quanto si è trovato bene con l’armatore:
“Il porto dove Lorieri affitta la barca è Porto Lotti. La maggior parte degli armatori obbliga chi affitta la barca a portarla col pieno a fine navigazione. A Porto Lotti non c’è il distributore di gasolio, quindi per chi affitta la barca lì è difficile trovare un posto in cui farlo. Daniele Lorieri è stato molto disponibile in quanto non ci ha messo pressioni per fare il pieno, anzi si è offerto di farlo lui al nostro ritorno così che potevamo goderci a pieno la giornata”.

La famiglia è partita da Porto Lotti, vicino a La Spezia: “Sono andato in bassa stagione e c’era bel tempo, sono riuscito a girare senza trovare 500 barche in giro per il golfo. Un altro punto a favore di La Spezia è che in giornata si può arrivare in Toscana e lì ci sono tutte spiagge, gli ancoraggi sono facili e belli. È una bellissima zona, vedere le isole dal mare è diverso da vederle dall’entroterra”.

Michele non ha fatto nessun ancoraggio, l’obiettivo della vacanza era principalmente abituare bene la bambina alla vita in barca. Infatti la famiglia ha navigato il secondo giorno nelle isole del Tino, Tinetto e l’isola della Palmaria e il terzo giorno nella baia di Lerici.
“Non ho ancorato, ho fatto giornate intere di navigazione. A metà pomeriggio rientravo. Abituavo la bambina a delle navigazioni con tempo contenuto e per lei è stato bellissimo”.
Ringraziamenti
Vorrei ringraziare Michele per aver condiviso con Filovent il suo viaggio a La Spezia!