Abbiamo navigato in cima alle onde sul mare scuro come il vino, il vento favorevole del nord ci ha portato da una baia ad un'altra. Il mare aperto ha soddisfatto il nostro bisogno di eternità, di sconfinamento.
Filippo ha noleggiato una barca a vela in Sardegna ed è partito in Agosto con altri amici per esplorare l'arcipelago della Maddalena, nella parte nord dell’isola.
L’itinerario della vacanza
L'equipaggio ha noleggiato una barca a Portisco, la "At Last" e si è unito a una flottiglia, trovata online su WeRoad. Di seguito trovate l’itinerario che hanno seguito e il racconto del loro viaggio. Per quest’ultimo ho citato alcune parti del diario di bordo di Filippo perché penso che comunichino meglio di quanto possa fare io le emozioni e le esperienze vissute.
- Giorno 1 : Portisco → Cala Principe → Cala Portese (Caprera) (14 miglia nautiche)
- Giorno 2 : Cala Portese (Caprera) → Spiaggia Rosa (Budelli) → Cala Santa Maria (Santa Maria) (13 miglia nautiche)
- Giorno 3 : Cala Santa Maria (Santa Maria) → Cala di Giunco (Lavezzi) → Porto MangiaVolpe (Maddalena) (20 miglia nautiche)
- Giorno 4 : Porto MangiaVolpe (Maddalena) → Cala Bitta (6 miglia nautiche)
- Giorno 5 : Baia Bitta → Cala Corsara (Spargi) → Porto Puddu (21 miglia nautiche)
- Giorno 6 : Porto Puddu → Porto Palau → Portisco (24 miglia nautiche)
Cartina dell'itinerario di Filippo nel nord della Sardegna (cliccabile)
- Giorno 1 : Portisco → Cala Principe → Cala Portese (Caprera) (14 miglia nautiche)
Dopo essersi conosciuti il giorno prima Filippo e gli altri membri dell’equipaggio sono pronti per partire la domenica mattina con la loro barca a noleggio in Sardegna. Guidati dal vento e provando alcune manovre arrivano prima a Cala Principe, una piccola spiaggia dalle acque azzurro chiaro, e poi a Cala Portese, sull’isola di Caprera, dove trascorrono una bella serata.
“Cantavamo canzoni, bevevamo il vino della nostra compagnia e lasciavamo che la notte ci avvolgesse ed il mare ci cullasse nel sonno”
- Giorno 2 : Cala Portese (Caprera) → Spiaggia Rosa (Budelli) → Cala Santa Maria (Santa Maria)
Dopo una ricca colazione è il momento di riprendere il largo per arrivare all’isola di Budelli, sospinti dal vento di Tramontana. Dopo una breve sosta alla Spiaggia Rosa, l’equipaggio prosegue verso la vicina Cala di Santa Maria, una spiaggia dalla sabbia chiara e fine lungo la costa meridionale dell’omonima isola. Qui gettano l’ancora per trascorrere un'altra serata in compagnia.
“Abbiamo assistito al tramonto più bello che ha segnato un'altra giornata emozionante e ne ha preannunciato un'altra, ricca di avventure e speranze”
- Giorno 3 : Cala Santa Maria (Santa Maria) → Cala di Giunco (Lavezzi) → Porto MangiaVolpe (Maddalena)
Il terzo giorno l’equipaggio si prepara ad affrontare una giornata di navigazione importante, le Bocche di Bonifacio li attendono. Ogni membro del gruppo ha il suo compito, “ci siamo preparati tutti alle nostre manovre”.
“Issate le vele navighiamo di bolina larga preparandoci a mettere, con poche manovre coordinate, una mano di terzaroli data l'intensità del vento. Completata la manovra poggiamo ed iniziamo ad attraversare le Bocche con andatura a Gran Lasco e le onde a giardinetto che ci facevano planare sulle onde verso la nostra meta”
Navigazione sulla At Last (Foto di Filippo)
In questo modo arrivano a Cala di Giunco, sull’isola di Lavezzi. Un posto che colpisce sempre per la sua natura ancora selvaggia “un'isola piana non molto grande tra gli scogli a pelo d'acqua”.
Dopo qualche ora passata qui, l’equipaggio riparte per la Maddalena e getta l’ancora a porto Mangiavolpe per poi andare in un ristorante lì vicino a gustare una cena a base di pesce fresco.
- Giorno 4 : Porto MangiaVolpe (Maddalena) → Cala Bitta
Prima di ripartire i ragazzi hanno comprano del Porceddu sardo e altro cibo da mangiare durante la navigazione verso cala Bitta.
Pranzo in barca durante la navigazione (Foto di Filippo)
Per la serata alcuni membri dell’equipaggio si recano al PhiBeach, un club/ristorante all’aperto proprio in riva al mare, al quale si può arrivare anche prenotando un gommone. Al loro rientro però li aspetta una navigazione notturna dato che "alle prime luci del mattino sarebbero cambiate le condizioni di mare e vento, mettendo in serio rischio equipaggio ed imbarcazione”.
“La notte era calma, il mare tranquillo e le stelle ci hanno dato la direzione”
- Giorno 5 : Baia Bitta → Cala Corsara (Spargi) → Porto Puddu
All’alba la At Last arriva a Cala Corsara nell'isola di Spargi, fanno colazione e una bella nuotata verso la riva.
“Cala Corsara fino a questo momento rappresenta la più bella cala della Quattro Mori Route, perché c'è tutto: gli scogli per tuffarsi, il sup per giocare in acqua ed il fondale da osservare con la maschera”
Nel “tardo pomeriggio recuperiamo ancora e veleggiamo verso Porto Puddu a poche miglia di distanza” (..) “una magnifica baia con panorami mozzafiato sia a Est che ad Ovest".
L'equipaggio della At Last (Foto di Filippo)
- Giorno 6 : Porto Puddu → Porto Palau → Portisco
L’ultimo giorno la barca riparte alle nove e si ferma per il rifornimento a Porto Palau per poi riprendere la rotta per Portisco. Cosí l'equipaggio trascorrere un’ultima notte insieme:
“Alzavamo i calici, brindavamo l'un l'altro, mangiavamo le ultime provviste e lasciavamo che i ricordi si sedimentassero e crescessero sotto la nostra pelle come tatuaggi”
I consigli di Filippo
Il posto tra quelli visti durante la crociera preferito da Filippo è stato:
“Cala Mangiavolpe, nella parte nord dell’isola della Maddalena. C'è una banchina e un paesino molto vivace e caratteristico e poi cala Corsara, sull’isola di Budelli e cala Bitta”
Inoltre anche il ristorante “All’avventura”, a cala Mangiavolpe, è molto consigliato. Ha una “vista sul lungomare, era un ristorante di pesce e ci hanno dato un ottimo filetto di tonno e poi ci hanno dato un dentice strepitoso”.
“Magari come prima esperienza consiglio di navigare con una flottiglia o comunque di affidarsi ai consigli di una persona del posto”.
Per finire il charter usato dall’equipaggio dell’At Last era Yachting Sardinia, consigliato anche questo per il noleggio barche a vela. “Imbarcazioni preparate, era tutto organizzato, pulito, in ordine. La barca era dotata di tracker e ci hanno fornito anche una piccola dispensa che indicava le secche più pericolose”.
Foto della barca a vela At Last usata da Filippo e il suo equipaggio (Foto di Filippo)
La barca “At Last”
Il modello scelto per la crociera è una barca a vela Dufour 460 GL, un modello molto comodo che è piaciuto all’equipaggio di Filippo, dotato di quattro cabine e quattro bagni e un bellissimo design.
Foto di una barca Dufour 460 GL (Foto di Dufour)
Ringraziamenti
Un grande ringraziamento va a Filippo, per la sua disponibilità, per aver risposto alle mie domande e per aver mandato le splendide foto e il suo diario di bordo.